Acheronte

Nome: Acheronte Cynwall
Forma Animale: Cameleonte - Traio
Età: 26 anni
Caratteritiche fisiche o caratteriali comune alle due forume: tratti del corpo spigolosi e appuntiti - capelli acconciati a forma di cresta puntuta
Capacità tipiche: mimetismo - arrampicarsi sui rami (anche a testa in giù) - natura schiva
Carica sociale: Mutaforma
Congrega: -

BG:

Vi siete mai chiesti cosa nasca dall’incontro di Nephilym e draghi?

NO?

Conosco una storia a riguardo…

…una storia vecchia di quasi tre decadi…

…molto se perso ormai nella memoria…

…ma ecco come si svolsero i fatti…

…o comunque…

…come mi va di raccontarveli.

La storia ha inizio tra i monti dello Druk Yul o drago tonante, in una notte di Aiaru, per la precisione nell’ultimo giorno del secondo mese…

…da una donna dalle umane sembianze venne alla luce un bambino, alla luce della luna, in quanto la notturna volta assisteva al lieto evento…

…cosa si sa dei genitori di questo bambino?...

…poco, molto poco…

…pochi giorni dopo il parto, la madre scomparve, nei pressi di una vicina radura enormi impronte, impresse nell’erba schiacciata dal peso di una enorme creatura…

…creatura che nelle leggende, supposte leggende in quanto ogni leggenda nasconde la sua verità…

…creatura che nelle narrazioni veniva identificata come drago…

…splendidi maestosi, fieri, ma anche temibili e pericolosi, mai fare arrabbiare un drago…

…sul luogo fu ritrovate due pergamene, una semplicemente legata con del nastro e una sigillata in ceralacca…

…la prima fu subito aperta, fine calligrafia, opera della madre ora scomparsa, lasciava il figlio nelle mani dell’anziana nutrice e del marito…

…la seconda come indicazione dalla prima pergamena fu conservata finche il pargolo non fosse diventato maturo…

…accudito come un figlio dai due umani, una famigliari avanzata età, non ricca ma istruita, sia il marito che la moglie avevano lavorato presso la corte di un nobile, finche non si erano ritirati alla semplice vita di contadini, il figlio del drago fu istruito sulle usanze degli umani, sulle loro arti, la loro religione, la loro scienza e la loro lingua…

…allo scadere del nono ciclo delle stagioni, la famiglia composta dal figlio del drago, la nutrice-madre e il contadino-padre, fu colpita dalla scomparsa per malattia del marito della madre adottiva…

…rimasti soli i due affittarono i terreni della fattoria conservando per loro solo un piccolo orto e qualche animale…

…il ragazzo sotto la guida della madre-nutrice cresceva come gli altri bambini o quasi, aveva i lineamenti più appuntiti e spigolosi, e le orecchie prive di lobi finivano a punta, come quelle delle popolazioni che vivevano nel bosco a sud del continente…

…spesso isolato per la sua diversità dagli altri bambini del villaggio, cresceva ai margini della fattoria, iniziando a scoprire le sue capacità…

…spesso si ritrovava in compagnia di rettili di piccole dimensioni; lucertole, ramarri e simili, non sapeva perché, ma in loro sentiva un profondo legame come se fossero la sua famiglia, come se avesse molte cose in comune con loro…

…la notte inconsciamente iniziava a vivere ricordi vaghi avventure lontane, vedeva e sentiva persone mai incontrate, ne poteva sentire le emozioni la paura, la gioia, era una sorta di legame mentale che involontariamente lo collegava ad altri…

…nonostante l’isolamento e quei strani sogni il ragazzo continuava a crescere, il giorno del dodicesimo anno di età, mentre rincorreva una lucertola avvenne una metamorfosi in lui, una maggiore presa di coscienza del proprio essere, una maggior conoscenza della propria natura…

…la lucertola inseguita si rifugia arrampicandosi su di un albero fermando la propria corsa in uno dei rami più alti…

…non scoraggiato il giovane prende ad arrampicarsi sulla corteccia dell’albero…

…da prima con difficoltà poi lentamente la fatica iniziò a scendere di intensità…

…diventava sempre più agile e veloce nella sua arrampicata…

…presto le mani e i piedi vennero sostituite da zampe a due dita munite di artigli, il corpo longilineo veniva ricoperto di scaglie…

…nel volto comparvero tre corna, e gli occhi assunsero una posizione esterna prendendo la capacita di ruotare su se stessi coprendo una visuale a trecentosessanta gradi…

…arrivato al ramo più alto la trasformazione fu completa, quello che era un ragazzo figlio di un drago si era trasformato in un camaleonte...

…un misto di emozioni si affollò nel cuore e nella mente del giovane mentre si apprestava a tornare a terra pian piano riprendendo le forme iniziali, emozioni che quella sera tenne per se non rivelando niente alla madre-nutrice…

…nei giorni seguenti all’accaduto il giovane provò più volte a trasformarsi ma con scarso successo, provò ad arrampicarsi su quell’albero ma niente la magia non si ripeté…

…cos’è che ora era diverso da quel giorno?...

…come mai quel giorno si e ora no?...

…perché quell’albero non voleva ritrasformarlo in un animale?...

…la risposta si fece luce nella testa del giovane, non è l’albero era dentro di lui il seme della trasformazione…

…concentrandosi dentro se stesso a ricercare la sua natura il giovane trovo il suo vero io, iniziando di nuovo la trasformazione, questa volta volontaria, e con meraviglia scopri la sua nuova abilità…

…continuo ad allenarsi nella trasformazione apprendendo tutte le sue capacita in forma animale, felice di quella nuova situazione…

…ancora gli anni trascorsero fino al compimento del sedicesimo anno di età…

…ancora una sciagura si abbattè sulla casa che lo aveva visto crescere come figlio, mentre era nell’orto la madre nutrice morì morsa da un serpente velenoso…

…dopo l’accaduto il tono di attrito tra lui e il villaggio si inasprì…

…era diverso mal accettato dalla società…

…sopportato solo per il rispetto dovuto alla sua madre adottiva…

…una notte mentre stava per coricarsi, fu scosso da un ritrovamento…

…la seconda pergamena…

…scritta dalla sua vera madre raccontava delle sue origini di suo padre…

…non era figlio dei due contadini era figlio di un drago e di un nephilym…

…ecco spiegate le sue diversità…

…ecco spiegato perché non lo accettavano come amico, compagno o concittadino…

…non apparteneva alla loro razza…

…spinto dalla rabbia e dalla voglia di fuggire scrisse un lascito…

…agli unici che ancora gli erano fedeli gli affittuari dei terreni di sua madre, lasciava le terre la casa e gli animali, nell’indomani all’alba sarebbe partito…

…la mattina seguente sotto forma animale, mimetizzato si reco alla casa dei lavoratori affittuari dove lascio la lettera davanti la porta di casa per poi prendere la strada verso altre terre…

…dov’è ora???...

…nessuno lo sa…
…c’è chi dice sia morto…

…chi racconta sia ancora in vita nascosto nell’ombra…

…ma…

…piace pensare che abbia trovato una comunità di suoi simili che abbiano saputo accettarlo…

…la prova vivente dell’amore non riconosciuto di un Drago e di un Nephilym